Queste fotografie descrivevano uno stile di vita viscerale, carico e ribollente di un crudo appetito per la vita, e il libro divenne presto il canto del cigno per un'era che raggiunse il suo apice nei primi anni '80. Venticinque anni dopo, la fotografia a colori lussureggianti e lo stile sincero di Goldin richiedono ancora che lo spettatore si scontri con la loro profonda intensità. Come scrive: "La vera memoria che queste immagini innescano, è un'invocazione del colore, dell'odore, del suono e della presenza fisica, della densità e del sapore della vita". Attraverso una registrazione accurata e dettagliata della vita di Goldin, The Ballad of Sexual Dependency registra un'odissea personale e una comprensione più universale delle diverse lingue parlate da uomini e donne. L'influenza del libro sulla fotografia e su altri ambiti estetici ha continuato a crescere, rendendolo un classico della fotografia contemporanea.