Kirk Weddle - Nirvana,...
Nirvana, Outtakes from “Nevermind” photo shoot, 1991
Satin finish Photo Rag, 16x20 inches
Edition of 50
Filtri attivi
Nirvana, Outtakes from “Nevermind” photo shoot, 1991
Satin finish Photo Rag, 16x20 inches
Edition of 50
Dave Grohl, Outtakes from “Nevermind” photo shoot, 1991
Satin finish Photo Rag, 16x20 inches
Edition of 50
Muhammad Ali, Monopoly, Louisiville, KY, 1963
Gelatin Silver Print, 16x20 inches
Edition of 25
David Bowie, Lazarus, 1975
Gelatin Silver Print, 16x20 inches
Edition of 25
De Niro, Graffiti, NY, 1975
Gelatin Silver Print, 16x20 inches
Edition of 25
Martin Luther King Jr. with Flag, 1965
Gelatin Silver Print, 16x20 inches
Edition of 25
Lou Reed and Nico during the recording of the first Velvet Underground album, 1966
Gelatin Silver Print, 20x24 inches
Edition of 25
The Velvet Underground with Nico and Andy Warhol
Gelatin Silver Print, 30x40 inches
Edition of 10
Kurt Cobain, Outtakes from “Nevermind” photo shoot, 1991
Satin finish Photo Rag, 16x20 inches
Edition of 50
Autori: Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni
Editore: Auditorium Edizioni
Michelangelo Antonioni arriva a Londra nel 1965 su richiesta del produttore cinematografico Carlo Ponti il quale, dopo aver visto alcune riviste che parlavano della capitale Britannica come nuovo centro culturale mondiale, voleva farne un film. Sotto la spinta della rivoluzione socio-culturale prodotta dai Beatles, tutta la nazione stava vivendo un momento di grande sviluppo culminato tra il '65 e il '66. In particolare la cosiddetta Swinging London avrebbe fatto confluire in città giovani artisti, intellettuali e creativi da tutto il mondo.
Autori: Vittoria Mainoldi, Maurizio Guidoni, Enrico Rossi, Claudio Stritof.
Editore: Auditorium Edizioni
Autori: Vittoria Mainoldi, Maurizio Guidoni
Hanno collaborato: Mauro Brighenti, Tommaso Chianura, Eugenia Durante, Massimo Mosca, Lorenza Palladini, Elena Polisessuale, Sara Portarena, Matteo Sgarbi e Claudia Stritof.
Editore: Auditorium Edizioni
E, Bologna!!! Passavo molto tempo lì quando ero in quella band, gli Scream. C'era un grande squat lì chiamato "L'isola", e un ottimo studio di tatuaggi chiamato Art Tatoo Studio di Marco Pisa. Ci ho più o meno lavorato per un'estate, rollando canne e dipingendo pareti. Bologna è il meglio. Cibo incredibile, persone fantastiche...non avresti potuto scegliere un posto migliore per uno spettacolo!
Così scrive Dave Grohl al fotografo Charles Peterson.