Brian Duffy - David Bowie,...
David Bowie, The Lodger, album cover - 1979
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
David Bowie, The Lodger, album cover - 1979
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
Blondie, Observer Magazine 1977
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
David Bowie, Scary Monster Blue Colour
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
David Bowie, Scary Monster Long Shadow
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
David Bowie, Scary Monster
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
David Bowie, Aladdin Sane original
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
David Bowie, Aladdin Sane Open Eyes
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall’archivio
David Bowie, Aladdin Sane Contac sheet
Archival Quality Pigment Ink Print. 20x20 inches
Open edition timbrata dall'archivio
"La mia vita in 154 canzoni". Tutte le canzoni. Manoscritti, lettere, fotografie. L'autoritratto di uno dei più grandi cantautori di sempre.
Autori: Paul McCartney
Editore: Rizzoli
Autore: Victoria Broackes
Editore: Skira
Per celebrare i 50 anni dal primo singolo «Arnold Layne» e del primo LP, il rivoluzionario «The Piper At The Gates Of Dawn» e gli oltre 200 milioni di dischi venduti nel corso della carriera, questo libro propone un viaggio coinvolgente, multisensoriale e teatrale attraverso il mondo straordinario della mitica band britannica.
Warhol on Basquiat. The Iconic Relationship Told in Andy Warhol’s Words and Pictures.
Il complesso rapporto tra Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat ha sempre affascinato il mondo dell’arte.
A cura di: Michael Dayton Hermann
Editore: Taschen
Autori: Andreas Kilcher, Roberto Calasso, Ada Vigliani
Editore: Adelphi
Poco prima della morte, Kafka chiese all'amico Max Brod di distruggere tutti i suoi «scarabocchi». Alludeva non solo agli scritti, ma anche a quei disegni che, dando prova di autentico talento, aveva tracciato nel corso degli anni su fogli sparsi, pagine di diario e un intero quaderno. Max Brod non distrusse né gli uni né gli altri – e mai disobbedienza fu più provvidenziale. Rese tuttavia pubblico solo un numero ristretto di disegni: i restanti, la maggior parte, sono rimasti occultati per decenni in una cassetta di sicurezza, prima a Tel Aviv e poi a Zurigo. E solo quando, di recente, sono tornati alla luce, si è svelato pienamente il volto artistico di Kafka.