“Basquiat x Lee Jaffe” è una mostra fotografica che ripercorre i primi anni della carriera di uno dei più importanti esponenti della street art, Jean-Michel Basquiat, attraverso le immagini di Lee Jaffe, artista poliedrico che ha animato la cultura newyorkese anni ‘80. Dopo aver concluso il suo percorso scolastico a soli sedici anni, Jaffe (1950, Bronx, NY) lascia New York per frequentare la Penn State University, dove studia storia dell’arte, filosofia, fotografia e scultura. Dopo aver lasciato la Penn State, nel 1969 Jaffe si trasferisce a Rio de Janeiro e inizia a collaborare con Helio Oiticica e Miguel Rio Branco.
Tornato a New York nel 1971, dirige film come “Impact”, con l’artista concettuale Vito Acconci, e “Brooklyn Bridge” con Gordon Matta – Clark. Nel 1971 il suo lavoro viene incluso nella mostra “Projects: Pier 18” presso il Museum of Modern Art di New York, che divenne poi un punto di riferimento per la nascente arte concettuale. Sono quelli gli anni più importanti della sua carriera, anni in cui i confini di demarcazione tra le arti si assottigliano, e Jaffe vive appieno il coacervo culturale della sua città mischiando pittura, scultura, fotografia, video, performance e musica – Jaffe diventa infatti a tutti gli effetti anche membro dei Wailers, il gruppo di Bob Marley che avrebbe fatto conoscere al mondo la cultura giamaicana.
Jaffe incontra Jean – Michel Basquiat nei primi anni Ottanta e lo fotografa nei loro numerosi viaggi in Svizzera, Tailandia o Giappone, così come nel suo studio di New York nel quale Basquiat lo filma a sua volta mentre Jaffe realizza la scultura “Inverted Oak”. Le fotografie di Jaffe offrono uno sguardo intimo al processo creativo di uno dei più grandi esponenti della street art di tutti i tempi, quando ancora non era nel vortice della scena artistica newyorkese in cui, all’epoca composta da personaggi come Andy Warhol, David Bowie e Madonna, con cui avrebbe poi iniziato una relazione.