“Patti Smith by Hanekroot” è una personale di Gijsbert Hanekroot che racconta una delle donne icona e sinonimo della musica degli anni ’70 attraverso gli scatti di uno dei più importanti fotografi olandesi. Patti Smith inizia la sua carriera nella New York di fine anni ’60 alternando la scrittura di poesia, musica, e le performance in quello che era il cuore pulsante della cultura underground occidentale. Il suo nome è legato indissolubilmente a quello di grandi artisti come Robert Mapplethorpe e Sam Shepard – con cui intrattenne anche relazioni sentimentali – e, grazie alla sua capacità di unire musica rock e poesia, fu definita la poetessa laureata del punk.
I suoi primi lavori sono interamente di scrittura, performance, oltre che di pittura, ma frequentando la scena musicale della città e luoghi come il Max’s Kansas City o il CBGB’s la Smith si avvicina al nascente genere punk, in cui trova capacità espressive e creative. Nel 1975 con il Patti Smith Group incide il suo primo album “Horses”, prodotto da John Cale e divenuto una pietra miliare del rock. Il disco alterna pezzi originali, cover e poesia orale, grazie al crescente successo del genere porta al gruppo un immediato successo, con tour sia negli Stati Uniti che in Europa. Il disco successivo “Radio Ethiopia” presenta un suono ancora più crudo e fu fortemente inspirato dagli MC5. Fu proprio in occasione del segmento europeo del tour di “Radio Ethiopia” nel 1976 che il Gijsbert Hanekroot ottenne di fotografarla in una sessione di un’ora. Tra il fotografo e la Smith scatta un’immediata affinità che ci regala delle immagini di rara potenza che immortalano la donna prima dell’artista, al suo momento di apice. Patti Smith si sarebbe infatti allontanata dalle scene nel 1980, per tornarvi solo a metà anni ’90 dopo la morte del marito.
L’importanza e l’influenza su diverse forme espressive – tra gli altri nel 2010 vince il National Book Award per la sua Autobiografia “Just Kids” – hanno fatto della Smith un’icona culturale che continua ad avere un grande impatto nel mondo dell’arte. Hanekroot ha avuto la capacità di fermare su pellicola la Smith mostrandone tutta la potenza ed espressività, ONO arte porta per la prima volta in Italia le sue fotografie.